Dissonanze cognitive e convinzioni limitanti. Scopri come liberartene e vivere al meglio

Il fumo fa male. Lo sappiamo. Gli studi e le statistiche sono concordi. Fa molto male, in alcuni casi può portarti alla morte. Anche questo sappiamo. Allo stesso tempo c’è in noi l’innato istinto di sopravvivenza, la capacità di scegliere comportamenti che vanno verso il benessere e la salute. Ogni giorno 17 miliardi di sigarette vengono fumate. Nella manciata di secondi in cui hai letto queste righe circa un milione di sigarette ha riversato tabacco e catrame nei polmoni di altrettanti esseri umani. Sorprendente, come si spiega?

Quando un nostro comportamento (fumare una sigaretta) si trova in conflitto con una propria convinzione (il fumo fa male). Entriamo in uno stato di ‘dissonanza cognitiva’, per risolvere questa incoerenza modifichiamo uno degli elementi contrastanti. Per esempio potremmo cambiare la nostra opinione (il fumo non fa poi così male, lo zio Gianni fumava e ha vissuto fino a 93 anni), aggiungere giustificazioni (mi merito un momento di relax) o attenuanti (fumo, ma vado a camminare regolarmente) oppure cambiare il comportamento (smetto di fumare). La nostra mente tende a trovare modi per conciliare il nostro comportamento con le nostre convinzioni e i nostri valori, anche ignorando e distorcendo i dati di fatto (post decision consolidation). Fino a costruire nuove convinzioni: i nostri pensieri che ci impediscono di vivere appieno.

Questo spiega molti comportamenti che a noi sembrano sensati mentre ad un occhio esterno appaiono per quello che sono: incoerenti e dannosi.

A volte ci rendiamo conto ad un livello logico di possedere una convinzione limitante, per esempio la paura di volare in aereo. Mi preme sottolineare quanto sia importante usare il termine possedere una convinzione, un comportamento. Se è qualcosa che ho (paura di volare) la posso lasciare, così come lasciamo molte cose non più utili. Se ci identifichiamo (sono pauroso) sarà più difficile.

Molte nostre convinzioni limitanti sono invece inconsapevoli, non le vediamo come tali, le prendiamo per vere. Spesso cominciano con ‘non ho/non sono abbastanza ...’ o ‘ho/sono troppo …’

Per esempio : ‘non sono in grado’, non ho abbastanza talento’. Questo ci crea dolore e ci distoglie dall’agire. In realtà due chiavi del successo sono l’impegno e la costanza. Uno youtuber di successo, pianifica e pubblica regolarmente video e reel. Centinaia di video e reel. Uno sportivo, un musicista si allena ogni giorno per almeno 5 o 6 ore. Bruce Lee affermava: “Non ho paura di chi fa mille flessioni, ma di chi ne fa 10 al giorno”.

Come posso modificare una convinzione limitante?

La mente è al tuo servizio, cerca di darti quello che chiedi. Il pensiero “non ho tempo” fa sì che la tua mente cerchi le conferme a questa affermazione; se invece la instradi verso i tuoi desideri e obiettivi e le fai le domande giuste, troverà soluzioni appropriate e inaspettate.

PRATICA

Ti propongo una semplice pratica che se fatta con regolarità ti porterà a dei risultati sorprendenti.

Ti invito quindi a scrivere un elenco di 10 obiettivi che vuoi raggiungere. Prendi i 3 più importanti: immagina cosa dovresti fare per raggiungerli e senti la vocina che dentro di te si attiva. Scrivi quello che dice. Quelle sono alcune delle tue credenze limitanti

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Prendine una alla volta e trova 3 soluzioni creative .

Esempio: voglio passare più tempo con i miei figli.

Vocina: hai mille cose da fare. Quando mai vuoi trovare il tempo in più da passare con i tuoi figli?

Soluzione 1. Mi alzo un’ora prima la mattina, che dedico ai miei impegni per avere un’ora libera in più

Soluzione 2. Delego alcuni impegni ad altri.

Soluzione 3. posso fare alcune cose assieme ai miei figli, facendole diventare momenti di gioco e condivisione.

A volte, le convinzioni limitanti derivano da esperienze dolorose del nostro passato, o le abbiamo apprese in famiglia per eventi dolorosi accaduti ai nostri genitori e nonni. Nel primo come nel secondo caso puoi intervenire con sessioni di counseling specifiche che vanno ad sciogliere questi nodi liberando lo slancio vitale che vi è racchiuso, intrappolato.